Cosa successe a Resia 180 anni fa? Mercoledi 17 ottobre 1838 un gruppo di 29 persone partì in carrozza da Prato di Resia/Ravanca, alla volta di Udine. Sabato 20 e domenica 21, infatti, quei resiani si esibirono nella città friulana, eseguendo le danze tradizionali della vallata in occasione della visita di Ferdinando I (1793-1875). L’imperatore d’Austria era venuto a Udine dopo la sua incoronazione a re del Regno Lombardo-Veneto, avvenuta il 6 settembre nel Duomo di Milano.
Nella piazza di fronte al palazzo arcivescovile, dove i sovrani erano ospiti di mons. Emanuele Lodi (1770-1845), arcivescovo di Udine dal 1819 al 1845, per l’occasione la municipalità udinese organizzò un pubblico spettacolo di ballo popolare. Volendo rappresentare la multiculturalità del Friuli, oltre a quelli di Resia furono chiamati danzerini da Aviano, Polcenigo-Budoja e San Pietro degli Schiavi, oggi San Pietro al Natisone. La comitiva resiana era composta da 12 uomini, 12 donne, 4 suonatori ed un accompagnatore, Domenico Buttolo Saša. Per ricordare l’episodio, nel pomeriggio di sabato 20 ottobre 2018 al centro culturale Ta rozajanska kultürska hïša di Prato, dove il Gruppo folkloristico Val Resia ha sede, si è concluso ufficialmente il ciclo annuale di eventi per festeggiare il suo 180° di fondazione. Nella mattinata dello stesso giorno a Udine, dove 180 anni fa tutto ebbe inizio, nella sala Gusmani di Palazzo Antonini il Dipartimento di lingua, comunicazione, formazione e società dell’Università degli Studi di Udine, con la collaborazione particolare del prof. Roberto Dapit e col Gruppo folkloristico Val Resia, ha organizzato il convegno scientifico dal titolo «Ta rozajanska cïtira wčera anu näs/La musica resiana, ieri e oggi».
A portare i propri saluti all’interessante simposio sono intervenuti Tiziano Moznich, presidente del Gruppo folkloristico, e Sergio Chinese, sindaco di Resia. Sono, quindi, seguiti gli interventi di diversi relatori: Gian Paolo Gri, antropologo dell’Università degli Studi di Udine, ha parlato di «Vivere l’identità, e danzarla»; Irina Teplova, docente e ricercatrice al Conservatorio Rimski-Korsakov di San Pietroburgo, di «Ella von Schultz Adaïeswky e Resia»; Pamela Pielich, componente del Gruppo folkloristico Val Resia, ha parlato delle «Attività del sodalizio: conservazione, promozione e produzione culturale»; Rebeka Kunej, ricercatrice presso l’Istituto di etnomusicologia ZRC SAZU di Lubiana è intervenuta su «L’Istituto e le ricerche sulla tradizione resiana», mentre Roberto Frisano, etnomusicologo e docente di Teoria, analisi e composizione al Liceo musicale Carducci-Dante di Trieste, ha concluso con l’intervento «Osservando i citiravci, alcune note sullo stato della musica strumentale resiana».
Nell’ambito dell’evento pomeridiano a Prato, invece, sono stati presentati il primo documentario sul Gruppo folkloristico, realizzato dalla regista Marica Brecelj per la sezione in lingua slovena della Rai di Trieste, e un nuovo Cd contenente alcuni brani inediti. Portando i propri saluti ai presenti, in quest’occasione è intervenuto anche il direttore della sede regionale della Rai, Guido Corso. L’evento del pomeriggio, che ha visto la partecipazione di numerosi resiani e tanti ospiti dal Friuli e dalla Slovenia, si è concluso con l’esibizione dei bambini, che sono il futuro non solo del Gruppo folkloristico Val Resia, ma di tutta la vallata. (Sandro Quaglia)
V soboto, 20. oktobra, so se v Vidnu in Reziji odvijala praznovanja ob 180. obletnici ustanovitve rezijanske Folklorne skupine. V soboto, 20. in nedeljo 21. oktobra 1838 je namreč v Vidnu 29 Rezijanov prvič nastopilo s svojimi tradicionalnimi plesi, sicer ob prvem obisku avstrijskega cesarja Ferdinanda I (1793-1875).
Dopoldne se je na Univerzi v Vidnu odvijal posvet z naslovom »Ta rozajanska cïtira wčera anu näs/La musica resiana, ieri e oggi.« Posvet je organiziral univerzitetni Oddelek za jezik, komuniciranje, izobraževanje in družbo, sicer v sodelovanju s profesorjem Robertom Dapitom in Folklorno skupino Val Resia. Po uvodnih pozdravih predsednika rezijanske Folklorne skupine, Tiziana Moznicha, in rezijanskega župana, Sergija Chineseja, so spregovorili Gian Paolo Gri, Irina Teplova, Pamela Pielich, Rebeka Kunej in Roberto Frisano.
Popoldne so pa v kulturnem centru Ta rozajanska kultürska hïša na Ravanci predstavili prvi dokumentarec o Folklorni skupini, ki ga je pripravila režiserka Marica Brecelj za Slovenski programski oddelek Rai, ter novo zgoščenko z nekaterimi novimi skladbami. Ob tej priliki je občinstvo pozdravil tudi direktor deželnega sedeža Rai, Guido Corso.
Popoldanska prireditev se je zaključila s pogledom v prihodnost, oziroma z nastopom mladih rezijanskih plesalcev.