2. svetovna vojna v stripu (48)_La 2ª guerra mondiale a fumetti (48)

Lieta 1945  je končala druga svetovna vojska. Kar se je pred njo, med njo in po nji gajalo v Benečiji, je lazajnski famoštar g. Antonio Cuffolo (1889-1959) napisu v dnevnikah po slovensko in po italijansko. V drugi pregledani in dopunjeni izadaji, ki jo je urediu Giorgio Banchig, sta izšla par zadrugi Most lieta 2013.  Moreno Tomasetig je slovenski Cuffolu dnevnik spravu v strip , ki ga  v beneškoslovenskem dialektu obljavljamo v vsaki številki Doma. To je 48. nadaljevanje.

Nel 70° della fine della seconda guerra mondiale (1945), Moreno Tomasetig ha trasformato in fumetto i diari del parroco di Lasiz, don Antonio Cuffolo (1889-1959). In questa puntata. Il 30 dicembre 1944 due cosacchi, di stanza a Biacis, arrivano in paese. Messi in guardia sulla presenza dei partigiani, uno torna indietro, mentre l’altro non ne vuole sapere. Il cosacco viene catturato nei pressi di Tarcetta e poi ucciso a Pegliano. Più di cento cosacchi circondano Lasiz e Cicigolis e intimano la restituzione del soldato, non sapendolo morto. Minacciano di fare razzie e dare fuoco al paese nei giorni successivi. Don Cuffolo passa la notte sul vocabolario russo per poter trattare, mischiando sloveno e russo, il giorno successivo con il comando cosacco a Biacis, dove si reca accompagnato dal maestro Manzini, che conosce la lingua russa, e dal podestà. Sostiene che i paesani non hanno nulla a che fare con i partigiani. L’ufficiale medico e altri graduati si schierano con lui e convincono il comandante a risparmiare il paese dalla vendetta. (48 – continua)

Moj dnevnik 48

oglej si prejšnjo 47. nadaljevanje

guarda la precedente 47ª puntata

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