Mille in festa sul confine sparito

 
 
Un autentico plebiscito partecipativo, calcolato sulle mille unità di presenze nell'arco dell'intera giornata, ha decretato che il «confine maledetto» è stato definitivamente rimosso dall'animo della gente. Per troppi decenni punto di frattura, Most na Nadiži/Ponte Vittorio si è riappropriato della sua naturale funzione di collegamento delle genti che gravitano sulle due rive del Natisone, un fiume che oggi, soprattutto nella parte iniziale del suo percorso, si sta ritagliando un ruolo privilegiato di autentica cerniera tra le realtà territoriali del Breginjski kot e di quel fazzoletto di Slavia che si dispiega alle pendici del Gran Monte.
Domenica 11 luglio, a un passo dal vecchio confine, italiani e sloveni si sono incontrati per celebrare una giornata di festa che aveva nell'etichetta «Most brez meje/Ponte senza confine». Tre gli appuntamenti principali in programma: la messa, il pranzo e un pomeriggio a ruota libera.
Concelebrata dal parroco di Prossenicco, don Roberto Borlini, dal novello sacerdote di Borjana, don Marko Sabotič, e dal diacono Diego Mansutti, la celebrazione eucaristica ha rappresentato il miglior avvio della giornata. Durante la Comunione le donne di Prossenicco hanno intonato «Lepa si, lepa si, roža Marija», cantato a viva voce da tutti. Il canto finale sarebbe stato «Ti o Marija» e, a sorpresa, lo hanno intonato simultaneamente, pur distanti tra loro, sia le donne di Prossenicco che quelle di Breginj, coordinate da Vida Skvor.
E mentre stava per essere ultimato un invitante menu italo/sloveno, c'è stato spazio per i saluti e i complimenti espressi dai sindaci di Kobarid, Robert Kavčič, e di Taipana, Elio Berra, ma anche dal prefetto di Tolmin, Zdravko Likar, il vero promotore dell'incontro. Sua, infatti, fu la spinta che poi ha avuto per attori Darko Rosič, presidente della Krajevna skupnost Breginjski kot, Marijan Bric, presidente del gruppo Gasilci di Breginj, e Boris Lazar, già regista sloveno della cerimonia di apertura del confine. Per il versante italiano, l'organizzazione è stata a carico di Alan Cecutti, presidente della Pro loco di Prossenicco, e dell'associazione Prosnid živi, con lo sponsor Consorzio turistico Dolce Nordest.
La batteria da cucina ha visto all'opera ben 40 addetti. Splendidi! Giovani e giovanissimi (soltanto alcuni erano giovani tempo fa), sono stati protagonistii di una giornata fantastica. Con questa forza d'urto, Most na Nadiži/Ponte Vittorio si avvia a vivere una stagione esaltante. Lo hanno dimostrato 40 giovani che sono intenzionati a scrivere altre pagine di amicizia. Li unisce un fiume, il Natisone, ma anche la voglia di dimostrare di essere figli di uno stesso cielo.

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