V Ukvah Modrijani, žegən in konta_Modrijani, žegən e konta a Ugovizza

11Ukuski agrutiV Ukvah se bodo pri večnamenskem središču od 21. do 23. julija odvijala vaška praznovanja. V petek, 21., se bo od 18.00 odvijalo gasilsko tekmovanje, nato bosta glasba in ples s skupino Looney Tunes kvintet. V Kanalski dolini komaj čakajo na soboto, 22. Po nogometnem turnirju s pričetkom ob 12.00 bo tisti dan ob 20.30 v Ukvah nastopil priljubljeni slovenski ansambel Modrijani. V nedeljo, 23., se bo po maši s pričetkom ob 9.15 v vaški cerkvi odvijal sprevod konte z glasbo in petjem po vasi. Gre za zelo staro in priljubljeno domačo navado. Sprevod bo spremljal Trio Šubic, ki bo nastopil tudi ob 20.00. Praznovanja organizira društvo Ugovizza in fiore v sodelovanju s Prostovoljnim gasilskim društvom Ukve in Združenjem Cernet, sicer pod pokroviteljstvom Občine Naborjet-Ovčja vas.

Uno dei momenti più importanti dell’anno a Ugovizza/Ukve, in cui è coinvolta tutta la comunità, è costituito dai festeggiamenti paesani, che ogni anno culminano col žegən della domenica. Malgrado la Parrocchia di Ugovizza sia intitolata ai Santi Filippo e Giacomo il Minore, la cui ricorrenza cade il 3 maggio, i festeggiamenti sono organizzati intorno al 25 luglio, ricorrenza di Giacomo il Maggiore. Quest’anno si svolgeranno da venerdì 21 a domenica 23 presso il centro polifunzionale. Accanto all’offerta gastronomica, è ricco il programma di eventi. Ogni sera si esibirà un complesso musicale diverso: venerdì 21 il Looney Tunes kvintet, sabato 22 il celebre complesso sloveno dei Modrijani, domenica il Trio Šubic. Quest’anno i festeggiamenti sono organizzati dall’associazione Ugovizza in fiore, in collaborazione coi Pompieri volontari di Ugovizza e con l’Associazione/Združenje Cernet e col patrocinio del Comune di Malborghetto-Valbruna/Naborjet-Ovčja vas.

Nel giorno del žegən, dopo la messa delle 9.15, si svolgerà l’usanza della konta, consistente in canti (soprattutto in sloveno e a volte in tedesco o italiano) dei coscritti paesani, eseguiti sotto il tiglio e per le vie del paese con soste alle osterie. Secondo l’usanza, all’uscita dalla messa una ragazza della classe porta un vassoio con dei bicchieri, una brocca oblunga di vino e dei pušəlč (mazzolini con garofano rosso, rosmarino e geranio). Uno dei coscritti gliene appunta uno e lei fa lo stesso a lui, dopodiché fanno altrettanto, a vicenda, anche gli altri ragazzi e ragazze della classe. Un tempo ciò significava simpatia reciproca. Una volta che se li sono appuntati tra loro, i coscritti e le coetanee iniziano a mettere i pušəlč a cantori e suonatori presenti: a sinistra ai celibi, a destra a sposati e impegnati, dopodiché offrono loro del vino. Una volta cantato, suonato e ballato dopo la messa, coscritti e suonatori si mettono alla testa di un corteo, che percorre il paese e sosta alle osterie, dove si ripetono canti, musica e ballo. A ogni osteria sono accolti da una ragazza, che da kelnerca (cameriera), vestita in costume, gre v konto (va alla konta, il gruppo dei cantori) con un vassoio, su cui ci sono bicchieri e una brocca allungata con vino, coperta da un pušəlč. Ogni volta il coscritto prende il pušəlč e glielo appunta e lei offre il vino a cantori e suonatori.

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