Pred kratkim sta se sestala kordinator odbora proti daljnovodom v Furlaniji (Comitato per la vita del Friuli Rurale) Aldevis Tibaldi in referent sorodnega posoškega odbora Fedja Klavora. Govor je bil o čezmejnem elektrovodu iz Okroglega v Viden, ki ga načrtujeta družbi TERNA in ELES. Tibaldi je sporočil, da so mu nedavno potrdili, da bodo to energetsko infrastrukturo zgradili do leta 2018. Sogovornika sta se dogovorila, da bosta odbora skupaj organizirala v Špietru informativno srečanje z župani iz Benečije in Posočja.
L’ente responsabile del trasporto dell’energia elettrica in Italia, Terna, recentemente ha fatto sapere che la costruzione dell’elettrodotto Okroglo-Udine, che dovrebbe passare per le Valli del Natisone e il Cividalese, è confermata entro il 2018. Per questo il Comitato per la vita del Friuli rurale (che si batte contro l’elettrodotto Redipuglia-Udine) sta tessendo legami con il Poso@je. Il 17 aprile, infatti, c’è stato un primo incontro con il portavoce del movimento sloveno antielettrodotto, Fedja Klavora. I comitati sloveni e italiani stanno preparando un incontro pubblico che si terrà prossimamente a San Pietro al Natisone. I sindaci delle Valli del Natisone e quelli del Poso@je sono compatti nella contrarietà all’infrastruttura per il forte impatto che avrebbe sul territorio. Ma secondo l’ormai ex presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, gli elettrodotti «non pregiudicano lo sviluppo turistico dei territori che attraversano». Lo ha affermato rispondendo a una domanda del quindicinale Dom durante la tribuna elettorale Rai del 18 aprile scorso. Ora, con il cambiamento della maggioranza, dalla Regione si attende un cambio di rotta. In campagna elettorale la nuova presidente, Debora Serracchiani, ha detto di ritenere necessario solo l’elettrodotto Redipuglia-Udine.