29 Maggio 2020 / 29. maj 2020

Pravi čas za zeleni turizem
È il momento del turismo verde

L’estate è ormai alle porte e in molti si chiedono che ne sarà della stagione turistica in Benecia, Resia e Valcanale. Secondo gli esperti di turismo, borghi alpini autentici, seconde case, attività sportive in solitaria, esperienze a contatto con la natura saranno quest’anno le tendenze, in quanto bisognerà passare anche le vacanze con le mascherine ed evitando assembramenti, condizione che pone come meta ideale la montagna. E non quella delle località turisticamente rinomate, bensì quella vera, quella più tranquilla e autentica, come la nostra. Lo testimoniano le notevoli presenze di escursionisti registrate nelle scorse settimane sul Matajur, sul Colovrat, sullo Joanaz, in Val Resia e in Valcanale.

«La prossima estate le regole relative al distanziamento sociale porteranno gli ospiti a preferire luoghi all’aperto, ma senza affollamento – riporta il documento previsionale dell’Osservatorio italiano di turismo montano –. Si tratterà soprattutto di un turismo di prossimità, infraregionale».

Abbiamo chiesto, allora, ad alcuni operatori del territorio cosa si aspettano per i prossimi mesi.

«Quest’anno sarà probabilmente un anno in cui pensare più che altro alla promozione, perché immagino che non tutte le persone, soprattutto gli stranieri, se la sentiranno di venire in vacanza – dice Andrea Trusgnach dell’Albergo diffuso delle Valli del Natisone –. Abbiamo avuto diverse cancellazioni da parte dei camminatori per i mesi di maggio e di giugno, legate soprattutto al discorso delle frontiere chiuse».

Ma, dopo un periodo di stop, già dalla settimana precedente al 18 maggio le strutture dell’Albergo diffuso hanno ripreso a ricevere chiamate da parte di turisti, soprattutto italiani e per lo più interessati a richiedere informazioni.

«Le prenotazioni che già avevamo per il periodo luglio-agosto non sono state cancellate. Con i camminatori di maggio e giugno, però, si è perso tanto quest’anno», sottolinea Trusgnach, che aggiunge come siano saltate le prenotazioni anche da parte dei gruppi: «Avremmo dovuto avere tanti gruppi quest’anno. Al momento, non credo nemmeno che li potremo ricevere. Stiamo preparando un protocollo di sicurezza per capire come limitare i contatti. Limiteremo molto probabilmente la capienza».

Per quanto riguarda il futuro, Trusgnach è ottimista: «La gente probabilmente cercherà posti come i nostri, invece di andare in luoghi più gettonati e affollati. Prediligerà le camminate all’aperto». I turisti prenotano anche per periodi più lunghi, fino ad anche un mese: «Chi vive in città cerca anche un po’ di isolamento».

L’iniziativa gastronomica Invito a pranzo di primavera sarebbe dovuta partire il 3 aprile e andare avanti fino al 7 giugno, ma quest’anno è saltata.

Tiziana Strazzolini, presidente dell’associazione Invito a pranzo, fa sapere che «qualcuno proporrà comunque il menù degustazione per un breve periodo». Pur essendo prematuro pensare all’Invito a pranzo dell’autunno, quasi sicuramente si rinuncerà a stampare gli opuscoli, optando piuttosto solamente per una pubblicazione on-line. «In autunno probabilmente ci sarà anche la voglia di uscire e di assaggiare i piatti. Le Valli del Natisone sono state abbastanza fortunate e risparmiate dal virus. Adesso c’è parecchia gente che viene e che gira. Per ora ci sono ancora pochi locali aperti», sottolinea la presidente, aggiungendo che «probabilmente dovremo dimenticarci i grandi gruppi. Stiamo insistendo sul fatto di rivolgersi maggiormente ai nostri produttori».

I locali che hanno già riaperto sono Alla cascata, Il monte del Re, Pestrofa, VartaciaRifugio Pelizzo, da Na.Ti (nella fine settimana continuerà con l’asporto), La taverna fiorita (giovedì 28 maggio), trattoria da Walter e al Colovrat (venerdì 29 maggio) e Colli di Spessa. La casa delle rondiniGastaldia d’Antro riapriranno il 6 giugno, mentre Il giro di boa a fine giugno. Delizia e curiosità di Castelmonte sarebbe dovuta essere la novità di quest’anno, al momento sta ultimando dei lavori e prossimamente aprirà. È comunque consigliabile chiamare il locale prima per prenotare.

Antonio De Toni della Pro loco Nediške doline spiega come il lavoro di promozione sia continuato, in particolare attraverso dei video realizzati da alcuni ristoratori, «in modo da tenere sempre alta e viva l’attenzione nei confronti delle Valli. Il prezzo più alto lo stanno pagando i ristoratori e quindi a loro va l’aiuto maggiore. Li abbiamo invitati tutti a fare un video e chi era disponibile ha accettato».

Lo stesso De Toni conferma che i vari video hanno avuto successo, ottenendo molte visualizzazioni, e molti riscontri con mail da parte di chi aveva sperimentato le varie ricette. «Adesso abbiamo proposto un trekking di quattro giorni alle chiesette votive, si può partecipare anche nelle singole giornate».

I partecipanti all’inizio saranno ovviamente per lo più del Friuli-Venezia Giulia. «Stiamo applicando i Dpcm, stiamo rispettando le indicazioni che stanno dando le associazioni delle guide. Abbiamo fissato la data entro la quale è necessario prenotarsi per organizzarsi al meglio, abbiamo inserito il numero chiuso, forniamo per chi non li ha i dispositivi di protezione individuale. Diamo poi tutte le indicazioni per quanto riguarda le misure di sicurezza. Il pranzo è al sacco, così ognuno si porta il proprio. Nelle chiesette si entrerà in mini gruppi, perché in chiesa si può entrare, ma si farà per lo più all’aperto», fa sapere De Toni, dicendo di aver già prenotazioni per visite guidate in agosto. «Con il via da parte della direzione dell’Isk siamo pronti anche a riaprire l’Ufficio turistico. I ragazzi del servizio civile sono pronti per iniziare avendo svolto on-line l’attività di formazione».

«Stiamo lavorando sulla promozione del territorio – dice l’assessore al turismo di Malborghetto-Valbruna, Alberto Busettini –, anche realizzando dei video dedicati alle varie frazioni del nostro comune e alle sue bellezze naturali. Stiamo realizzando anche una brochure di circa cento pagine in cui abbiamo incluso tutte le nostre strutture ricettive, ma proponiamo in generale la Valcanale con tutta la sua offerta turistica: sentieri e tutte le attività che si possono svolgere qui. Questo con uno sguardo – nonostante i confini chiusi – anche all’Austria e alla Slovenia».

Il territorio viene proposto come opportunità per poi visitare altri posti in altri Paesi, come Bled, Ljubljana, Villach, essendo tutto «a portata di mano». «Avremo iniziative già da questa estate: passeggiate guidate che verranno regalate agli ospiti», aggiunge Busettini. A chi sceglierà come destinazione la Valcanale, verrà offerta la possibilità di una serie di attività come pilates, passeggiate nel bosco per bambini, prenotando gratuitamente attraverso le strutture di ricezione. (Veronica Galli)

Strokovnjaki za turizem v času pandemije koronavirusa Covid-19 napovedujejo veliko zanimanje za aktivne počitnice v manj naseljenimi in z nedotaknjenim okoljem zaznamovanimi kraji, kjer je možno veliko časa preživeti na odprtem in brez težav spoštovati pravila o socialnem distanciranju. Te značilnosti nedvomno predstavljajo plus za Benečijo, Rezijo in Kanalsko dolino.

Vprašanje pa je, če bodo domači operaterji znali izkoristiti prednosti, ki jih v danem trenutku nudi gorata lega, redka naseljenost in bogato zelena krajina dolin.