Wwf: l'elettrodotto sia interrato_Wwf: naj bo daljnovod vkopan

Il WWF dice no al raddoppio di Krško, a nuove centrali idroelettriche sull’Isonzo e chiede l’interramento dell’elettrodotto Udine-Okroglo. Sono questi i punti fondamentali delle osservazioni del WWF sul PEN (Piano Energetico Nazionale) 2010-2030 della Repubblica di Slovenia, che l’associazione ambientalista ha inviato nei giorni scorsi ai competenti ministeri del neo-insediato Governo di Lubiana.

Secondo gli ambientalisti è deludente l’approccio al problema degli elettrodotti transfrontalieri: il Piano prevede infatti la costruzione di un nuovo elettrodotto da 400 kV tra Okroglo e Udine entro il 2018, senza neppure accennare al fatto che possa essere realizzato in cavo interrato, anziché su linea aerea. Stante l’impatto di gran lunga minore che una linea interrata comporterebbe rispetto ad una aerea, tale omissione è incomprensibile, specie in una procedura con finalità ambientali come la VAS.

Il PEN assegna un ruolo rilevante, almeno nelle dichiarazioni di intenti, alle politiche per l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili, ma è ambiguo rispetto alla collocazione di nuove centrali idroelettriche: l’auspicio degli ambientalisti è che non ne venga costruita nessuna lungo il corso dell’Isonzo, rispetto al quale una proposta di legge punta invece ad eliminare lo status del fiume come inestimabile bene naturalistico (sollevando vibrate proteste, sia in Slovenia sia in Italia).

Nell’Alta Valle dell’Isonzo un gruppo di lavoro ha prodotto un documento nel quale si analizza l’impatto dell’elettrodotto transfrontaliero sul territorio. In breve sarà inviato ai comuni sia sloveni che italiani. Infatti, nell’incontro dei sindaci della Benecia e dell’Alta Valle dell’Isonzo, lo scorso 21 gennaio, era stato chiesto alla Eles e alla Terna di comunicare entro un mese il tracciato dell’elettrodotto Okroglo-Udine indicando il punto esatto dell’attraversamento del confine. Un mese è passato, ma non si ha notizia di alcuna risposta.

Naravovarstvena organizacija WWF je pa naslovila novi slovenski vladi pismo glede slovenskega energetskega plana. WWF zahteva zaprtje jederske elekrarne Krško, nasprotuje novim idroektrarnam na Soči in predlaga, naj bo čezmejni daljnovod Okroglo-Viden vkopan.

V Posočju pa se je zbrala ena skupina ljudi in oblikovala stališče z argumenti. Kmalu ga bodo poslali občinam in drugim. Seveda tudi v Benečijo.

Na novoletnem srečanju 21. januarja so župani iz Benečije in Posočja zahtevali od podjetji ELES in TERNA, da jim “v roku enegas meseca sporočita, kje bo potekala predvidena trasa daljnovoda Okroglo-Viden ter kje je predvidena točka prehoda med Slovenijo in Italijo”. Mesec dni je šel mimo, odgovora pa ni bilo.

 

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