Ferro vecchio per far studiare giovani in guerra

 
 
Si terrà sabato 27 novembre la raccolta del ferro, promossa dalla Caritas diocesana di Udine, per poter concedere l'opportunità a ragazzi, appartenenti ad etnie attualmente in conflitto, di realizzare un'esperienza di studio presso l'Università degli studi di Udine.
L'iniziativa, denominata «Giustizia e pace si baceranno», è inserita nello Studentato internazionale di pace, nato nel 2007 come evoluzione del progetto «Fra gelsi e melograni».
L'obiettivo di questo progetto, promosso da alcune scuole superiori della città di Udine, della Galilea e dalla Caritas diocesana di Udine, è di avere sul territorio una testimonianza permanente e tangibile di valori quali la non violenza e la riconciliazione, al fine di provvedere all'animazione pastorale della Diocesi.
I ragazzi coinvolti nel progetto sono otto e provengono da aree in conflitto: dalla Palestina e da Israele, un israeliano e due palestinesi; da Turchia e Kurdistan, due turchi e tre curdi.
Lo Studentato offre ai ragazzi beneficiari un periodo di studio presso le università di Udine, Gorizia e Trieste, vita di comunità e scuola di pace in collaborazione con il Collegio del mondo unito di Duino.
La finalità principale del progetto è fare sì che questi giovani, una volta rientrati nei loro Paesi in conflitto, dopo aver ultimato il percorso universitario, siano loro stessi portatori di pace. A tal fine si fornisce loro una formazione permanente sui temi della pace, dell'uguaglianza, della libertà e della giustizia sociale, con particolare attenzione alla diversità delle rispettive origini culturali e fedi religiose; la possibilità di condividere con i ragazzi che partecipano al progetto, lo spirito interculturale del programma e di conseguire un titolo di studio spendibile nel loro Paese d'origine.
Per quanto riguarda la raccolta del ferro nella forania di San Pietro al Natisone, verranno distribuiti per tempo volantini informativi sull'iniziativa, come ci ha riferito il coordinatore locale del progetto Francesco Iussa. Nei comuni di San Pietro e di San Leonardo, in località ancora da definire, verrà posta una navetta raccoglitrice, nella quale depositare rifiuti di materiali esclusivamente ferrosi (eccetto bombole e contenitori sotto pressione, elementi con parti elettroniche, serbatoi non bonificati, …). È prevista la possibilità del ritiro a domicilio dei rifiuti pesanti.

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